La sterilizzazione della cagna: a che serve e quali sono le caratteristiche dell’operazione.

La sterilizzazione della cagna: a che serve e quali sono le caratteristiche dell’operazione.

In ambito veterinario la sterilizzazione chirurgica nella cagna ha come scopo principale la prevenzione delle gravidanze, ma ha effetti collaterali anche sul trattamento di altre malattie, in particolare neoplasie mammarie, diabete, fratture del bacino mal consolidate, prolasso vaginale, ipertrofia vaginale, neoplasie vaginali e malattie geneticamente trasmissibili.

Inoltre, è stato dimostrato che la sterilizzazione precoce può ridurre drasticamente il rischio di comparsa di tumori. Se viene eseguita prima del primo calore, il rischio di sviluppare tumori mammari maligni è pari al 0,05%, dopo il primo calore sale all’8%, dopo il secondo a circa il 26%; dopo tale periodo l’effetto preventivo risulta essere insignificante.

La sterilizzazione si ottiene in due modi: mediante asportazione delle sole ovaie e mediante rimozione di ovaie e utero. Nel primo caso si parla di “ovariectomia”, nel secondo caso di “ovarioisterectomia”. 

L’ovariectomia consiste nell’asportazione delle gonadi, ovvero delle ovaie

E’ un intervento relativamente semplice, che prevede delle indagini preliminari come esami del sangue emato-biochimici completi e viene eseguito normalmente in regime di day hospital, qualora la paziente non necessiti di ulteriori monitoraggi ospedalieri. 

L’ovarioisterectomia consiste nella rimozione di utero e ovaio nella stessa procedura chirurgica. 

Questo tipo di intervento viene consigliato in casi particolari: ad esempio per alcune distocie (vale a dire in presenza di parti difficoltosi), in caso di piometra (una patologia a carico dell’utero), neoplasie ovariche e/o uterine.